Affacciata lungo la riviera adriatica, Ancona sorge su un piccolo promontorio che dà origine a un golfo creando un ampio porto naturale che è stato sfruttato sin dall’antichità. Fondata nel IV secolo a.C., infatti, Ancona è caratterizzata da una storia ricca e a tratti travagliata e grazie anche alla sua posizione strategica ha sempre avuto fiorenti scambi commerciali e culturali che hanno contribuito molto al suo sviluppo. Ancona è da sempre una città votata al commercio tanto da diventare nel 376 a.C. una colonia greca di Siracusa con traffici attivi verso diversi centri del mediterraneo.
La sua vocazione mercantile è continuata anche durante il periodo romano e sotto l’imperatore Traiano Ancona era considerata uno degli accessi principali alla penisola italica dai porti dell’est. Con la caduta dell’Impero Romano, Ancona non si è fermata ed è diventata una vivace Repubblica marinara nota come la “Porta d’Oriente” dato il suo strategico ruolo negli scambi commerciali con i paesi orientali. Dalla metà del XVI secolo questo territorio è rientrato all’interno dello Stato della Chiesa fino ad ottenere nel Settecento da papa Clemente XII lo status di “porto franco” che era, quindi, esente dalle imposte doganali. Inoltre, all’epoca il pontefice aveva anche incaricato l’architetto Luigi Vanvitelli di restaurare ed ampliare il porto cittadino, un provvedimento che poi ha dato alla città un nuovo slancio.
Ora Ancona è una cittadina marchigiana dalla storia millenaria il cui porto ha mantenuto negli anni il suo ruolo centrale ed è ancora uno dei principali di tutta la penisola italiana. Oltre all’importante ruolo economico e commerciale, la città è anche una meta vivace che merita di essere scoperta: il territorio cittadino sorge su cinque colli (Colle Guasco, Colle dei Cappuccini, Monte Cardeto, Colle Astagno, Colle di Santo Stefano) e custodisce monumenti e siti di grande fascino ma anche splendide spiagge.
Il centro storico cittadino si trova sul Colle Guasco e custodisce un’affascinante eredità artistica e architettonica racchiusa all’interno di antiche mura medievali, mentre la parte più moderna e nuova della città si trova lungo la costa. Cuore storico di Ancona è senza dubbio Piazza del Plebiscito dove non solo si respira un’atmosfera davvero vibrante ma è anche possibile ammirare diversi edifici storici come il Palazzo del Governo, la Torre civica con l’Orologio e il Teatro delle Muse.
Uno dei gioielli architettonici di Ancona è la Cattedrale di San Ciriaco che si trova sulla sommità del colle Guasco e domina dall’alto il golfo di Ancona contrassegnando il profilo della città. La costruzione originale dell’edificio risale al XI secolo ma poi questo è stato oggetto di diversi lavori di ristrutturazione e ora si presenta come una fusione di arte romanica, bizantina e gotica. L’edificio religioso vanta una pianta a croce greca con tre navate suddivise da colonne romane, mentre al centro della crociera è presente la cupola dodecagonale.
Al suo interno è considerato di grande importanza il quadro della Madonna Regina di tutti i Santi, chiamata anche Madonna del Duomo, che è stato donato alla Cattedrale nel 1615 da un commerciante veneziano. L’opera doveva essere un ringraziamento alla Madonna che aveva fatto tornare suo figlio sano e salvo nonostante il mare fosse in burrasca. Si dice che nel corso degli anni la Vergine del quadro abbia realizzato anche altri miracoli e da allora il quadro è oggetto di profonda devozione da parte di molti fedeli.
Sotto gli altari laterali, inoltre, la Cattedrale ospita anche due importanti cripte: la Cripta delle Lacrime e la Cripta dei Santi Protettori; quest’ultima ogni anno nel mese di maggio è meta di pellegrinaggi dato che qui vengono esposte ai fedeli le spoglie di San Ciriaco, il patrono della città.
Piazza del Plebiscito è nota anche come Piazza del Papa, in onore di Papa Clemente VII, pontefice che nel XVIII secolo si è prodigato per dare alla città un’importante spinta economica anche incaricando Luigi Vanvitelli di ampliare il porto. Per questo al centro della Piazza svetta la statua del Santo Padre circondata da storici edifici, come il Palazzo del Governo (ora sede della Prefettura), la Torre civica con l’Orologio e altri palazzi nobiliari.
Considerata il salotto di Ancona e luogo di incontro per turisti e locali, da qui si può ancora udire e ammirare il rintocco delle ore scandito dallo storico orologio cittadino. Grazie alla presenza di numerosi bar e locali, la Piazza è sempre molto frequentata e durante le sere estive si anima anche grazie all’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Eredità dell’epoca imperiale romana, l’Arco di Traiano è un monumento che domina la zona porto ed è testimonianza dell’importante ruolo commerciale che Ancona aveva guadagnato già all’epoca. Risalente al II secolo d.C., si tratta di un arco trionfale fatto erigere dal Senato romano per manifestare riconoscenza verso l’imperatore Traiano che aveva ampliato il porto di Ancona a proprie spese rendendolo non solo più grande ma anche più sicuro.
L’opera è stata realizzata in marmo bianco da Apollodoro di Damasco, un architetto e ingegnere militare di origini siriane che era al servizio della corte imperiale romana e a lui si deve anche la progettazione del famoso Foro di Traiano a Roma. Il monumento è composto da un singolo fornice affiancato da due coppie di colonne corinzie e nonostante abbia perso gran parte delle sue decorazioni è riuscito nei secoli a preservare la sua maestosità. All’epoca della sua costruzione, infatti, l’arco era stato ben ornato con iscrizioni e decorazioni in bronzo, era ben visibile da tutte le navi in arrivo e comunicava a tutti i mercanti la potenza dell’imperatore Traiano.
La Mole Vanvitelliana di Ancona è una speciale isola artificiale costruita nel Settecento al centro del porto di Ancona dall’architetto Luigi Vanvitelli su richiesta di Papa Clemente XII e all’epoca della sua realizzazione aveva molteplici funzionalità. Questo complesso, infatti, non solo doveva servire come zona di magazzino e stoccaggio della merce in arrivo ma, in realtà, aveva anche funzioni difensive e di quarantena.
La Mole Vanvitelliana, infatti, era come una cittadella di forma pentagonale chiusa da una cinta muraria all’interno della quale si trovava tutto il necessario per sopravvivere in caso di bisogno; qui infatti c’era il lazzaretto cittadino dove venivano quarantenati uomini e merci in caso di necessità. Oggi la Mole è stata convertita in uno spazio pubblico che ospita eventi, manifestazioni artistiche e culturali e anche il bellissimo Museo Tattile Omero che permette a grandi e bambini di fare una particolare esperienza alla scoperta di famose opere artistiche.
La Chiesa di Santa Maria della Piazza è stata costruita attorno al XIII secolo in stile romanico in piazza Santa Maria, nell’area che ospitava l’antico rione del Porto. È noto che in questo sito già nel IV secolo fosse presente una basilica paleocristiana intitolata a Santo Stefano che nel corso dei due secoli successivi è stata più volte restaurata e ampliata. Nei sotterranei dell’attuale Chiesa si possono ancora ammirare diversi reperti, come una fonte battesimale, antichi affreschi, resti di un altare maggiore e mosaici datati tra il IV e il VI secolo.
Attualmente all’esterno la chiesa presenta una facciata in marmo di ispirazione bizantina ricca di decorazioni e ornamenti che è affiancata da una torre companaria. L’edificio ha una pianta a croce latina e all’interno vanta tre navate in stile romanico con una copertura a capriate e la navata centrale che termina in un’abside. Nel Novecento sono stati rimossi gli stucchi, gli altari laterali e i controsoffitti e sono state così riaperte le originarie monofore romaniche della navata centrale.
Proprio vicino alla Chiesa di Santa Maria della Piazza si trova la Pinacoteca Civica di Ancona intitolata al pittore marchigiano Francesco Podesti (1800 -1895) che si è speso a lungo per l’apertura di questa galleria in città. La pinacoteca, infatti, custodisce numerose opere d’arte realizzate dal XIV al XIX secolo da esponenti della scuola marchigiana e anche di quella veneta come Carlo Crivelli, Lorenzo Lotto, Guercino, Sebastiano del Piombo e Tiziano.
Tra le creazioni più note, qui si possono ammirare “Madonna col Bambino” di Carlo Crivelli, “Sacra Conversazione” di Lorenzo Lotto, “Immacolata Concezione” e “Santa Palazia” di Guercino, ma anche la “Pala Gozzi” di Tiziano Vecellio, ritenuta una delle prime opere dell’artista veneto.
Non lontano dalla Chiesa di Santa Maria della Piazza si può trovare anche la Loggia dei Mercanti che per secoli è stata la sede di attività mercantili mentre ora qui si trovano gli uffici della Camera di Commercio di Ancona. La bellezza di questo edificio risiede principalmente nella sua facciata in pietra d’Istria realizzata a metà Quattrocento in stile gotico veneziano dallo scultore croato Jurai Dalmatinac.
Ad ordinare la costruzione del palazzo era stato il Senato degli Anziani, istituzione di età comunale, che poi nel 1558 ha incaricato l’architetto Pellegrino Tibaldi di alcuni lavori di restauro necessari in seguito allo scoppio di un incendio che aveva in parte danneggiato l’edificio. All’esterno sulla facciata, oltre alle eleganti decorazioni, si possono ancora ammirare quattro statue che rappresentano le quattro Virtù Cardinali, ovvero la Speranza, la Fortezza, la Giustizia e la Carità.
Il Parco del Cardeto è un’area verde di quasi 35 ettari che si trova nel centro di Ancona sul colle dei Cappuccini ed è un luogo che ospita sia siti di valore storico sia uno splendido ambiente naturale. Il parco deve il suo nome alla pianta del cardo mariano che un tempo cresceva abbondante in tutta la zona e i suoi semi erano nutrimento per il cardellino che, infatti, era frequente in tutta l’area.
Al suo interno si trovano terrazze panoramiche che permettono di ammirare una vista mozzafiato sul mare e sulla città ma anche interessanti siti che raccontano una parte della storia di Ancona. In particolare, si consiglia di non perdere una visita al cimitero ebraico considerato uno dei più grandi d’Europa e al cimitero inglese che si trova all’interno del bastione di San Paolo, un torrione costruito nel XVI secolo con funzione di avvistamento.
Sulla cima del colle dei Cappuccini si trova anche un vecchio faro fatto costruire da papa Pio IX nel 1860 dato che da questa collina è possibile ammirare un ampio panorama sul centro storico, sul porto e sulla mole. Inoltre, vicino al faro c’è un piccolo edificio che ad inizio Novecento ha ospitato Guglielmo Marconi mentre portava avanti i suoi primi esperimenti con il telegrafo.
Passetto è il nome di un rione di Ancona dove si trova una bellissima spiaggia che è parte della Riviera del Conero, un tratto di costa spettacolare ricco di grotte e insenature tutte da scoprire. Questo arenile è in gran parte roccioso ed è attrezzato con stabilimenti che offrono tutti i servizi ma vanta anche delle zone di spiaggia libera e alcune baie isolate dove poter stendere il proprio asciugamano per delle ore di relax.
Quello che accomuna tutto questo tratto costiero, però, è il mare pulito e limpido che invita tutti a fare un bagno. Dalla spiaggia partono due scalinate scavate nella roccia che conducono sino al Monumento ai Caduti, un tempio costruito nel 1930 per commemorare i morti della Prima guerra mondiale. Spostandosi più a sud lungo il litorale si trova un’altra splendida spiaggia nota come le Baia di Portonovo o Baia verde per la rigogliosa natura che la circonda.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La città di Ancona vanta un discreto numero di strutture in cui soggiornare di diversa tipologia e fascia prezzo. Il centro storico presenta per lo più B&B accoglienti e hotel di piccole o medie dimensioni molto ospitali che permettono di raggiungere a piedi i principali siti di interesse ma anche ristoranti, locali e negozi.
La zona del porto vanta la presenza di alberghi più grandi e anche qualche catena internazionale, affiancati da una serie di B&B e appartamenti in genere più economici ma anche più spartani. Chi viene ad Ancona per un soggiorno di mare e relax, invece, può optare per una delle strutture sul lungomare, in particolare la zona di Portonovo ospita resort e splendidi hotel dotati di tutti i servizi, piscina e facile accesso alla spiaggia.
Ancona si può facilmente raggiungere dalle principali cittadine marchigiane e abruzzesi con l’auto e con i mezzi del trasporto pubblico come autobus e treni.
Chi viaggia in macchina da Pesaro può percorrere l’autostrada A14 in direzione sud per raggiungere Ancona all’incirca in sessanta minuti. Da sud si può percorrere l’autostrada A14 in direzione Bologna seguendo sempre le indicazioni per Ancona (caselli di Ancona Nord o Ancona Sud), mentre da Firenze è necessario prima percorrere l’autostrada A1 e poi immettersi nella SS16 Adriatica in direzione est.
Presso la stazione ferroviaria di Ancona centrale sono tre diverse linee, la Bologna-Ancona, la ferrovia Adriatica che collega le cittadine della costa e la Roma-Ancona, mentre gli autobus di Conerobus garantiscono il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano.
L’Aeroporto di Ancona è situato a Falconara Marittima che dista solo 25 km e offre voli sia nazionali sia internazionali.
Che tempo fa a Ancona? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Ancona nei prossimi giorni.