Le Marche sono una regione conosciuta per essere state un importante centro culturale, per le spiagge mozzafiato e per il ricco patrimonio architettonico, tutte caratteristiche che la rendono una meta perfetta per un viaggio all’insegna di cultura e relax. Oltre allo splendido litorale e alle più famose città d’arte, però, la regione vanta anche il più alto numero di borghi certificati come “Borghi più belli d’Italia”.
Queste piccole cittadine spesso situate sulle cime di colline e circondate dal verde della natura sono custodi di una storia antica, di tradizioni millenarie e sono intrise di miti e leggende legate a cavalieri, castelli, storie d’amore ed eroi. Qui, inoltre, si possono trovare semplici ma accoglienti ristoranti che servono ottimi piatti della cucina locale e artigiani che lavorano i prodotti del territorio secondo antiche consuetudini.
Nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli centri, che sono delle autentiche gemme e luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, con un patrimonio architettonico e culturale unico che va non solo preservato ma anche valorizzato. Per fare un vero e proprio viaggio indietro nei secoli e vivere un’esperienza autentica, quindi, abbiamo selezionato dieci borghi marchigiani che vale davvero la pena di vedere. Questa mini-guida comprende sia località più note sia piccole perle meno conosciute che sono raramente inserite all’interno degli itinerari turistici.
Conosciuta come “la Terrazza delle Marche” per la sua spettacolare posizione panoramica, Cingoli è un affascinante borgo circondato da una possente cinta muraria e diverse torri di avvistamento. Situato sulla sommità del Monte Circe, a 631 metri di altitudine, il cuore del borgo è Piazza Vittorio Emanuele II che ospita la Statua di Vittorio Emanuele II, eleganti palazzi rinascimentali e diversi bar e locali considerati punto di incontro per gli abitanti e per i visitatori. Un’altra imperdibile in città è il Museo Archeologico e della Civiltà Contadina che, attraverso reperti archeologici, oggetti e testimonianze, racconta la storia e le tradizioni di Cingoli e delle sue terre circostanti.
Camminando per le vie del centro è facile raggiungere anche importanti chiese come il Duomo di Cingoli e la Chiesa di San Domenico. Il Duomo di Cingoli è intitolato a Santa Maria Assunta e conserva importanti monumenti sepolcrali e polittici realizzati tra il XIV e il XV secolo. La Chiesa di San Domenico, invece, è un capolavoro gotico che custodisce all’interno dipinti e sculture di grande valore storico e artistico, come la a tela raffigurante la Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto.
Infine, per gli amanti della natura Cingoli offre splendide opportunità per escursioni e passeggiate all’aria aperta grazie alla vicinanza con il Parco Naturale del Monte San Vicino, che ospita l’omonima vetta marchigiana alta 1480 metri. Questo è considerato un’oasi di pace e tranquillità dove poter praticare immersi nel verde diverse attività all’aria aperta come trekking, mountain bike, cavallo e birdwatching.
Situato su una collina sopra il fiume Musone, a pochi chilometri dalla città di Ancona, Offagna è un borgo medievale che non solo è iscritto al club “I Borghi più belli d’Italia” ma possiede anche il riconoscimento Bandiera arancione del Touring Club.
Simbolo della città è senza dubbio la Rocca di Offagna, una magnifica fortezza costruita nel XV secolo che rientrava tra le opere difensive più importanti all’epoca per il territorio di Ancona. Il Castello ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli e si presenta ora come una delle fortificazioni meglio conservate della regione che regala ai suoi visitatori splendide vedute su tutto il territorio circostante.
Al suo interno si trova anche un Museo Civico che non solo narra parte della storia del borgo ma ospita anche una vasta collezione di armi, armature e oggetti militari risalenti perlopiù al periodo medioevale. Per chi ama la natura, Offagna offre anche splendide opportunità per escursioni e passeggiate all’aperto dato che le colline circostanti propongono sentieri immersi nella natura e panorami mozzafiato sulla campagna marchigiana.
Tra le dolci colline marchigiane, circondato da vigneti e uliveti, si trova l’incantevole borgo di Montecassiano che offre una combinazione unica di storia, arte e bellezze naturali. Uno dei principali punti di interesse di Montecassiano è il suo centro storico, ben conservato all’interno di una cinta muraria costruita nel Medioevo, al quale si accede tramite Porta Cesare Battisti anticamente nota come Porta Santa Croce.
In città si trovano chiese che non solo sono testimonianze architettoniche straordinarie ma ospitano all’interno opere di grande valore. Da citare la Collegiata di Santa Maria della Misericordia del XII secolo ma ricostruita nel Cinquecento, la Chiesa di San Nicolò che ospita la più antica campana delle Marche (1382) e la Collegiata di Santa Maria Assunta, costruita in stile gotico cistercense.
Gli amanti della buona cucina troveranno a Montecassiano una vera delizia per il palato dato che non solo il borgo è rinomato per la sua produzione di vino e olio d’oliva ma vanta anche numerosi ristoranti che offrono piatti tradizionali marchigiani preparati con ingredienti locali. Infine, non bisogna perdere l’occasione di partecipare agli eventi culturali e folkloristici che si tengono a Montecassiano durante l’anno come il Palio dei Terzieri ed altri appuntamenti gastronomici che permettono di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.
Situato su una collina tra Pesaro e Gabicce Mare, Gradara è un borgo famoso per la sua imponente rocca costruita nel Medioevo come fortezza e residenza delle più nobili famiglie del tempo come i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Dal centro storico della città è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutto il territorio circostante che va dalle verdi colline circostanti fino all’Adriatico.
A fare da padrone è il suo imponente castello che è stato teatro di una delle storie d’amore più famose della letteratura italiana, quella tra gli amanti Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, raccontata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Oltre al castello, è possibile visitare le antiche mura medievali e passeggiare per le suggestive vie del borgo, tra edifici antichi, storiche chiese, botteghe artigianali e ristoranti che servono ottimi piatti della cucina locale.
Rinomato per la sua cinta muraria perfettamente conservata, Corinaldo è un borgo situato nell’entroterra delle Marche che incanta tutti i suoi visitatori con le sue strette stradine lastricate, le piazze pittoresche e le antiche chiese. Tra le attrazioni principali di Corinaldo c’è sicuramente il Pozzo della Polenta, un pozzo medievale profondo oltre 30 metri che un tempo forniva di acqua potabile gli abitanti del villaggio. Oggi, il pozzo è diventato un’icona della città e un punto di riferimento per i visitatori che desiderano scoprire la sua storia millenaria.
Un’altra tappa imperdibile a Corinaldo è la Chiesa di San Francesco, un capolavoro dell’architettura gotica che risale al XIII secolo e conserva all’interno affreschi e opere d’arte sacra che testimoniano la ricca storia religiosa della città. Da vedere anche il Palazzo Comunale costruito nel XVIII secolo e la Pinacoteca cittadina che custodisce per lo più opere di arte sacra raccolte con la soppressione di molti ordini religiosi. Si trova a Corinaldo anche il Santuario dedicato a Santa Maria Goretti, giovane ragazza della zona morta a soli dodici anni dopo un tentativo di stupro.
Infine, per un’esperienza autentica non perdete l’occasione di passeggiare lungo le mura medievali di Corinaldo al tramonto quando le luci calde del sole rendono il paesaggio circostante davvero mozzafiato. Le mura rendono Corinaldo un raro esempio di città fortificata giunto sino a noi e sono ancora dotate di torri di difesa, feritoie, camminamenti di ronda e porte d’accesso.
In provincia di Pesaro-Urbino, noto per essere riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”, si trova Mondavio, un suggestivo borgo medievale nato attorno ad un’imponente Rocca. La Rocca Roveresca di Mondavio è stata costruita nel XV secolo da Francesco di Giorgio Martini, considerato il più grande architetto militare del tempo, per volere della famiglia Rovere.
Dotata di imponenti mura merlate, torri di avvistamento e un mastio centrale la rocca di Mondavio è uno dei migliori esempi di architettura militare giunti sino a noi. All’interno della rocca, è possibile visitare gran parte delle sale e il Museo delle Armi Antiche con una ricca collezione di armi, armature e reperti storici.
A Mondavio vale la pena visitare anche la Chiesa di San Francesco, un gioiello architettonico che conserva al suo interno preziose opere d’arte, tra cui dipinti e affreschi realizzati dai fratelli Persiutti di Fano. Un’altra attrazione da non perdere in città è senza dubbio il Teatro Apollo, un elegante teatro dell’Ottocento in stile liberty che conserva intatti bellissimi affreschi.
Noto come il “Salotto dei Montefeltro”, Frontino è un piccolo borgo immerso nella splendida natura del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello. Accogliente, raccolto e a misura d’uomo Frontino è un centro arroccato su uno sperone roccioso che domina dall’alto la suggestiva valle del Mutino. Simbolo della città è la Torre di Ponente, ultima testimonianza della fortezza medioevale che qui era stata costruita per difendere il territorio dagli attacchi nemici.
In pieno centro, invece, si trova la Torre civica costruita tra il XIII e il XV secolo forse come torre campanaria della vicina chiesa cittadina; ora non ha più funzioni religiose ma è stata ricoperta da una rigogliosa pianta di vite americana che con il cambiare delle stagioni cambia colore passando dal verde della primavera al rosso vivo dell’autunno ed è diventata, quindi, una meta ambita dagli amanti del foliage.
Da non perdere la visita alla Chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Pietro e Paolo, che è un edificio molto semplice ma che conserva all’interno diverse tele realizzate dalla Scuola di Federico Barocci, un importante pittore marchigiano. Infine, in località Ponte Vecchio di Frontino è d’obbligo una tappa al Mulino di Pontevecchio le cui origini sembrano essere datate al XIII secolo quando questo riforniva di farina e pane il Castello. Il mulino è stato poi più volte ricostruito e ha assunto un ruolo di primaria importanza per la comunità cittadina per molto tempo.
Offida, incantevole borgo in provincia di Ascoli Piceno, rappresenta una meta turistica imperdibile per chi desidera immergersi in una ricca storia e tradizione culturale. Conosciuta per il suo merletto a tombolo, un’arte antica tramandata di generazione in generazione, la cittadina accoglie i visitatori con strade pittoresche e un’atmosfera che riporta indietro nel tempo.
Uno dei punti di maggiore interesse è la maestosa Chiesa di Santa Maria della Rocca, costruita su uno sperone roccioso, da cui si può godere di una vista panoramica mozzafiato sulla valle circostante. Questa chiesa rappresenta un esempio straordinario di architettura medievale, con i suoi affreschi interni che raccontano storie di un passato lontano.
Passeggiando per il centro storico, caratterizzato da case in pietra e vicoli suggestivi, si scoprono angoli nascosti di autentica bellezza: le piazze e le vie sono animate da botteghe artigiane dove è possibile osservare le merlettaie al lavoro e acquistare pezzi unici di artigianato locale.
In provincia di Fermo, sulla cima di una collina che domina la valle dell’Asso, si trova il piccolo borgo di Moresco che è parte anche questo del circuito “I Borghi più Belli d’Italia”. Ancora circondato da mura medievali, Moresco grazie alla sua strategica posizione è stato una roccaforte del comune di Fermo durante gli scontri contro Ascoli. Dal suo centro, infatti, è possibile ammirare una magnifica vista che va dal Monte Conero al Gran Sasso e, nelle giornate terse, si possono scorgere anche le coste albanesi.
Simbolo della cittadina è senza dubbio la sua Torre Eptagonale alta ben 25 metri e costruita nel XII secolo come punto di osservazione e difesa. Non è mai stato chiarito perché sia stata costruita con l’insolita forma a sette lati, anche se alcuni dicono sia stata una scelta fatta per differenziarla dagli altri torrioni del territorio. Altra torre di Moresco è la Torre dell’Orologio, costruita nel Trecento, con al suo interno una campana che ancora segna il trascorrere del tempo in città.
Cuore del borgo è Piazza Castello che ospita il Palazzo Comunale cittadino con una bellissima sala consiliare abbellita con una grande pala d’altare del pittore Vincenzo Pagani. Infine bisogna ricordare che fuori dal centro antico di Moresco, presso la frazione di Monti, sorge il piccolo Santuario della Madonna della Salute che è considerato uno dei luoghi sacri più significativi della zona ed è meta di diversi pellegrinaggi.
San Ginesio è una destinazione ideale per chi ama la storia, l’arte e la natura. Circondato dalle colline maceratesi, offre panorami spettacolari e un’atmosfera tranquilla e autentica. Il suo centro storico è un vero gioiello, con le sue stradine medievali e le case in pietra.
Piazza Alberico Gentili, cuore del borgo, è dominata dalla maestosa Collegiata di San Ginesio, una chiesa che mescola stili romanico e gotico, famosa per il suo portale finemente scolpito e gli interni ricchi di affreschi. Un’altra attrazione imperdibile è la Pinacoteca Civica “Scipione Gentili”, che ospita una collezione di opere d’arte sacra e dipinti rinascimentali. Gli appassionati di storia possono visitare il Museo Antropogeografico, che offre una panoramica sulla vita e le tradizioni locali.
Per gli amanti della natura, il Parco dei Monti Sibillini, situato a breve distanza, offre numerose opportunità per escursioni e attività all’aperto. I sentieri panoramici e le aree verdi permettono di esplorare la bellezza incontaminata della regione.
San Ginesio è anche noto per le sue tradizioni culturali, come la rievocazione storica della Battaglia della Fornarina, che attira visitatori da tutta Italia. Questo evento, che si tiene ogni anno ad agosto, riporta il borgo indietro nel tempo, con costumi d’epoca, sfilate e spettacoli.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.