Nell’entroterra marchigiano, incastonata tra dolci vallate, sorge la città di Macerata, un territorio dalla storia millenaria ricco di arte e cultura che incanta tutti i suoi visitatori. Questa zona era già abitata al tempo dei Piceni ma è con i romani che viene fondata la città di Helvia Recina, la cui prosperità è dimostrata anche dai resti del teatro romano del II secolo d.C. che si possono ancora ammirare. Con la caduta dell’impero e le invasioni il centro della città di Macerata si è spostato sulla collina dove si è sviluppato il borgo medioevale.
La città nel corso dei secoli ha poi attraversato epoche di splendore e declino ma come altre città marchigiane anche Macerata durante il Rinascimento è diventata un importante centro culturale e artistico e un punto di riferimento per molti artisti. A testimoniare la prosperità di quel tempo in città si possono ancora ammirare numerosi siti di interesse, chiese storiche ed edifici signorili. Oggi, infatti, Macerata è famosa per la sua università, la sua vibrante vita culturale e il suo patrimonio storico ben conservato.
Il centro storico di Macerata è caratterizzato da stradine lastricate, circondate da splendidi palazzi rinascimentali e chiesette, che conducono a Piazza della Libertà, considerata dal Cinquecento vero cuore del paese. La zona centrale della città si gira tranquillamente a piedi in modo da poter assaporare appieno la sua atmosfera e ammirare tutto il suo fascino.
Piazza della Libertà è dal XVI secolo il centro della vita cittadina e tuttora il nucleo centrale e luogo di incontro per molti cittadini e visitatori. La piazza è stata realizzata nel Cinquecento su progetto di Cassiano Da Fabriano che a Macerata ha realizzato anche la Loggia dei Mercanti. Nella Piazza è possibile ammirare alcuni degli edifici più antichi e simbolo della città, come il Palazzo del Comune, la Torre Civica, il Palazzo della Prefettura, il Teatro Lauro Rossi e la Chiesa di San Paolo.
La Torre Civica, detta anche Torre dei Tempi, è forse l’edificio che colpisce subito tutti i visitatori per la sua straordinaria bellezza. Costruita attorno al 1492 è alta 64 metri e sul basamento ospita un orologio astronomico che ha nel quadrante sia le fasi lunari sia il movimento dei pianeti; quello che si può ammirare ora è una riproduzione dell’originale realizzato nel XVI ma poi distrutto da un fulmine. È possibile visitare la torre e salire sino alla sua cima per ammirare un panorama mozzafiato su tutto il territorio circostante.
La Loggia dei Mercanti, invece, è stata costruita tra il 1503 e il 1505 per volere dell’allora Cardinale Alessandro Farnese, che poi è divenuto papa Paolo III, come sede della bilancia comunale per pesare il grano. Con il tempo è poi diventata luogo di scambi e attività commerciali ma anche uno spazio in cui i mercanti vendevano le loro merci. Spostando ancora lo sguardo si può notare l’ex Chiesa di San Paolo che è stata sconsacrata e attualmente è un centro culturale in cui vengono realizzate mostre e rassegne.
A pochi passi dalla Piazza si trova il Duomo di San Giuliano che è stato eretto verso la metà del XV secolo nel sito che già ospitava una piccola chiesa costruita nel 1022 e intitolata a San Giuliano. L’edificio religioso come lo possiamo ammirare ora, però, è frutto di lavori svolti successivamente a più riprese ed esternamente il Duomo si presenta con una facciata in stile gotico e una torre campanaria costruita tra il 1467 e il 1478.
All’interno la chiesa vanta tre navate con cappelle laterali che ospitano numerose opere di pregio artistico; nella zona dell’abside, invece, è presente una pala realizzata da Cristoforo Unterberger nel 1786 che raffigura San Giuliano che intercede presso la Madonna col Bambino per fermare la peste. Il Duomo custodisce anche l’urna di argento che conserva il braccio di San Giuliano, considerato Santo protettore di Macerata.
Il sito che maggiormente rappresenta la città di Macerata, però, è sicuramente lo Sferisterio, un’arena costruita tra il 1823 e 1829 grazie ai fondi di alcuni cittadini abbienti come spazio adibito al “gioco della palla” che era molto in voga al tempo. Costruita secondo lo stile del Neoclassicismo dall’architetto Ireneo Aleandri, l’arena ha una capienza di quasi tremila posti. Il gioco della palla era particolarmente popolare nel centro Italia nell’Ottocento ma quando la popolarità di questo gioco è terminata nel Novecento lo Sferisterio è stato usato per diverse attività. Prima, infatti, è stato trasformato in un rifugio per i soldati e i cavalli e poi è diventato la sede per il Festival di Macerata, famosa manifestazione di spettacoli.
Palazzo Buonaccorsi è oggi sede dei Musei civici e del Museo della Carrozza ma in realtà questo edificio è stato costruito nel Settecento come residenza della famiglia Buonaccorsi. Verso la fine del XVII secolo, infatti, Simone Buonaccorsi aveva incaricato l’architetto romano Giovan Battista Contini, allievo del Bernini, di realizzare una nuova elegante dimora che fosse all’altezza del suo rango familiare. Per questo gli interni si presentano finemente decorati in stile barocco e rococò e raggiungono l’apice con il grande Salone dell’Eneide affrescato con temi mitologici.
Ora il palazzo è stato trasformato in una pinacoteca che conserva opera d’arte sia antica sia moderna realizzate da artisti come Carlo Crivelli, Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, Carlo Dolci, Michele Rocca detto il Parmigiano, Alessandro Turchi detto l’Orbetto. Al secondo piano si può seguire un percorso incentrato sull’arte del Novecento con opere di pittori futuristi locali. Nelle vecchie scuderie, invece, è stato allestito il Museo della Carrozza in cui si trovano conservati diversi modelli di carrozze molti dei quali provenienti dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche (1884-1968) che le ha donate alla città.
Costruito verso la metà del XVI secolo come residenza dell’omonima famiglia, Palazzo Rizzi ora ospita una vasta collezione di opere d’arte italiana del Novecento e splendidi arredi dell’epoca.
Il percorso conserva oltre trecento opere nel campo della pittura realizzate da noti artisti del panorama italiano ed europeo come Boccioni, Balla, Depero, De Chirico, Scipione e Raphaël. A queste si aggiungono sculture realizzate da importanti nomi del Novecento italiano come i fratelli Pomodoro, Messina e Manzù.
La Cattedrale di San Giovanni è stata costruita tra il XVIII e il XVII secolo su progetto di Rosato Rosati per volere dell’Ordine dei Gesuiti. La chiesa vanta una facciata realizzata in laterizio e marmo travertino lavorato con lesene doriche e ioniche e un semplice frontone classico.
All’interno, invece, è presente un’unica navata con sei cappelle laterali che ospitano importanti dipinti e al centro si innalza un’imponente cupola finemente decorata con stucchi. Sopra l’altare, invece, è presente la tela con il Transito della Vergine dipinta dal pittore emiliano di scuola barocca Giovanni Gaspare Lanfranco (1582 – 1647).
La Basilica della Santa Divina Misericordia è giudicata da molti come la chiesa più bella di Macerata ma è nota ai più per essere la basilica più piccola al mondo. Nel 1447 in questo sito era stata costruita una piccola chiesetta come voto alla Madonna affinché facesse cessare l’epidemia di peste che a quel tempo stava colpendo tutta la zona.
Negli anni poi la chiesa è stata ricostruita con dimensioni maggiori e con un diverso impianto e i cambiamenti maggiori si devono ai lavori svolti dall’architetto Luigi Vanvitelli, famoso per la Reggia di Caserta. Nonostante sia di piccole dimensioni la Basilica colpisce tutti per le sue splendide decorazioni interne e le tele, tra le quali spicca quella rappresentante la Madonna della Misericordia e i santi Sebastiano, Rocco, Andrea e Giuliano.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Nonostante le sue ridotte dimensioni, Macerata è una cittadina che vanta un discreto numero strutture alberghiere in cui soggiornare di diversa tipologia e fascia prezzo. Dagli alberghi ai B&B, dagli alloggi in residenze storiche agli appartamenti, Macerata è una città ospitale e accogliente che risulta perfetta anche come base per visitare il territorio circostante. La zona migliore in cui soggiornare è senza dubbio quella del centro storico dove non solo si trovano le principali attrazioni ma anche ristoranti, locali e negozi.
Situata nel cuore delle Marche, Macerata è facilmente raggiungibile dalle principali città italiane con la macchina. Per arrivare in città in auto da nord o da sud si può percorrere prima l’autostrada A14 e poi la SS 77 fino all’uscita Macerata Sud. In alternativa, in treno, si può utilizzare la stazione Civitanova Marche-Fabriano servita solo treni regionali.
La città è servita anche da autobus urbani dell’azienda APM (Azienda Pluriservizi Macerata) e autobus extraurbani delle aziende Contram e STEAT. L’aeroporto più vicino è lo scalo Raffaello Sanzio di Falconara Marittima che si trova a circa 77 km da Macerata.
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