Conosciuto anche come il “Borgo degli Innamorati”, Gradara è un’affascinante cittadina medievale dove storia, leggende e tradizioni si fondono con la bellezza di panorami mozzafiato. Immersa tra gli ulivi e i vigneti delle Marche, Gradara vanta una storia davvero antica tanto che si sa era già abitata dai piceni ma poi è con i romani che la città ha assunto una certa rilevanza per la sua posizione strategica. È nel periodo medievale, però, che la città ha raggiunto il suo massimo splendore, diventando un importante centro commerciale e culturale.
Il suo borgo fortificato, infatti, nasce proprio attorno al XIII secolo ma qui già attorno al 1150 era stata costruita una prima fortezza sul punto più alto della collina. A volerla era stata la potente famiglia dei De Grifo che poi è caduta in disgrazia ed è stata sostituita dai Malatesta che hanno anche sostenuto l’edificazione tra il XIII e il XIV secolo della possente cinta muraria che ancora possiamo ammirare. Nel corso dei secoli, poi, si sono susseguite altre importanti famiglie al potere come gli Sforza, i Della Rovere e i Mosca e ognuna di queste ha operato sul castello importanti trasformazioni per renderlo non solo una solida fortezza ma anche una nobile residenza.
Ora la fama di Gradara è legata principalmente al suo borgo fortificato e al suo maestoso castello, una vera e propria cittadella che domina tutto il territorio circostante. Il maniero, in particolare, è noto per essere stato il luogo della tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca che viene raccontata da Dante nella Divina Commedia e che ha valso al paese il soprannome di “Borgo degli Innamorati”. L’atmosfera romantica che caratterizza la città e il suo ricco patrimonio architettonico ne fanno una meta imperdibile per immergersi nell’epoca delle leggende e dei castelli e per fare un vero e proprio viaggio nel tempo.
Inserita tra i “Borghi più belli d’Italia”, Gradara è una cittadina che si visita a piedi passeggiando tra le stradine del borgo medievale tra dimore in pietra, storici palazzi e antiche chiesette. Cuore del borgo è senza dubbio il castello con le possenti mura difensive che permettono di rivivere secoli di storia passata e ripercorrere antiche leggende legate a questo luogo.
L’ingresso al borgo avviene attraverso la Torre dell’Orologio, nota anche come Porta Firau o Torre Portaia, e caratterizzata da un arco a tutto sesto sormontato da un maestoso torrione a pianta quadrata. La Torre è parte della cinta muraria difensiva e su uno dei suoi lati si possono ammirare un orologio e gli stemmi delle principali famiglie che hanno governato la città: i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere. Superata la torre si accede al borgo e ci si trova davanti a Via Umberto I considerata la strada principale della città dato che conduce alla cima del colle dove si trova il Castello di Gradara.
Il Castello di Gradara è il simbolo indiscusso della città e uno dei castelli medievali meglio conservati in Italia. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma poi il castello ha subito numerosi restauri nel corso dei secoli pur sempre conservando la sua strategica importanza e la sua imponenza. Il maniero si può visitare all’interno per fare un vero e proprio viaggio nel tempo: attraversando il ponte levatoio, infatti, è possibile ripercorrere secoli di storia tra sale decorate, cortili interni e suggestive torri di difesa. Da non perdere una visita alla Sala delle Torture e alla Prigione dove sono stati ripresi gli ambienti dei secoli passsati e le sale residenziali al primo piano che ospitano arredi di grande pregio e opere di valore.
Durante la dominazione dei Malatesta, inoltre, il Castello è il luogo in cui si è consumata la nota storia di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini che viene raccontata da poeti come Dante Alighieri e da Gabriele D’Annunzio. Francesca, infatti, era sposata con Giovanni Malatesta, signore di Rimini, chiamato Gianciotto mentre Paolo, fratello di Giovanni, era sposato con Beatrice Orabile di Ghiaggiuolo. La storia racconta che nonostante i rispettivi matrimoni Paolo e Francesca si siano innamorati ma quando Giovanni Malatesta avrebbe scoperto la relazione, preso dalla rabbia, avrebbe atrocemente ucciso entrambi nel settembre 1289. Dopo i Malatesta a Gradara sono giunti gli Sforza, in particolare Giovanni Sforza che, sposato con la famosa Lucrezia Borgia, ha realizzato diversi lavori di restauro del complesso. Agli Sforza si sono poi susseguiti i Mosca e, infine, un lungo periodo di amministrazione da parte del papato.
Il Castello di Gradara è circondato da una cinta muraria costruita in origine dai Malatesta che tra il XIII e il XIV secolo hanno voluto l’edificazione di ben due possenti cinte murarie volte a difendere la fortezza.
Le mura erano maestose e dotate di torri di avvistamento quadrate, merlature, feritoie e camminamenti di ronda; delle due cerchie, la più esterna è stata costruita in laterizio per quasi 800 metri e dopo essere stata restaurata negli anni Cinquanta è ora percorribile a piedi.
Proprio la passeggiata lungo le mura è una delle cose da fare assolutamente a Gradara per ammirare un panorama mozzafiato non solo sulla città ma anche sul territorio circostante che si estende dalle verdi colline all’Adriatico.
La Chiesa di San Giovanni Battista è stata costruita attorno al XIV secolo per volere di Giovanni Malatesta da Verucchio ma poi è stata più volte restaurata. All’esterno, infatti, si può ammirare una facciata che è ancora quella trecentesca, mentre l’interno è stato ricostruito nel Settecento dopo che un forte terremoto ha colpito la città.
La chiesa custodisce diverse opere d’arte di grande pregio, tra le quali spicca uno splendido crocifisso ligneo del 1500 donato dai Conti Barzi-Mosca. In particolare, il crocifisso è un’opera molto peculiare perché, in base alla posizione da cui lo si osserva, il volto di Cristo sembra assumere espressioni differenti.
Per conoscere meglio la storia di Gradara, del suo borgo fortificato e delle famiglie che si sono succedute al potere è possibile visitare il Museo storico cittadino. Gradara, infatti, è sempre stata una città molto ambita data la sua strategica posizione, tra le Marche e l’Emilia-Romagna, che permetteva di osservare tutto il territorio circostante fino al Mare Adriatico
All’interno del sito museale è possibile non solo ripercorrere lo stile di vita della popolazione nel corso dei secoli ma anche diversi macchinari medievali utilizzati contro i nemici, gli eretici e i criminali. Sotto il Museo, inoltre, si trova il percorso alla scoperta delle Grotte di Gradara che erano state costruite al tempo della dominazione bizantina scavando il sottosuolo tufaceo della città. Questi ipogei composti da tunnel, cunicoli e caverne sono stati usati prima come luoghi di culto dai bizantini e poi come vie di fuga dal castello in caso di attacco nemico.
Gradara è un affascinante borgo marchigiano dichiarato Bandiera Arancione del Touring Club attorno al quale sono nate vicende storiche, ma anche numerose storie e leggende. La più famosa tra le storie legate al borgo è sicuramente quella di Paolo e Francesca che ha reso Gradara una cittadina dall’atmosfera romantica e sentimentale. All’interno della rocca, infatti, proprio attorno alla fortezza si trova la passeggiata degli Innamorati, un breve itinerario di 1 km che si dice fosse percorso dalla celebre coppia di amanti. I due poi erano soliti ritrovarsi segretamente presso l’attiguo Bosco del castello che ora ha preso i loro nomi e ospita non solo alberi e piante secolari ma anche diverse coltivazioni di ulivi.
Chi vuole apprezzare in pieno il fascino della cittadina di Gradara può scegliere una struttura che si trova nel centro storico cittadino dove è possibile non solo raggiungere a piedi i principali siti di interesse ma anche vivere l’atmosfera del borgo. Gradara vanta un’ampia scelta di soluzioni tra ospitali B&B e hotel spesso situati in dimore storiche; alcune sistemazioni vantano anche splendide terrazze panoramiche con vista sul territorio circostante.
Gradara è facilmente accessibile dalle principali città italiane grazie alla sua posizione strategica. Si può raggiungere la città in auto, provenendo sia da nord che da sud, utilizzando l’autostrada A14 e poi imboccando la SS16 o la SP485. Chi vuole viaggiare in treno può servirsi delle stazioni vicine come quella di Pesaro che dista 15 km o quella di Cattolica che dista 6 km. Inoltre, sono disponibili diversi servizi di autobus delle compagnie Adriabus e START che collegano Gradara alle località limitrofe di Marche ed Emilia-Romagna. Gradara si trova a 21 km dall’aeroporto Federico Fellini di Rimini e 70 km dall’aeroporto di Ancona Raffaello Sanzio.
Che tempo fa a Gradara? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Gradara nei prossimi giorni.
Situata in un’area collinare poco distante dal mare, Gradara è un’affascinante cittadina conosciuta per la sua storica Rocca. La città è situata vicino al confine con l’Emilia Romagna e dista circa 6 km da Gabicce Mare, 50 km da Senigallia e 120 km da Civitanova Marche.